Oggi vi spieghiamo come scegliere un seggiolone in base al materiale di produzione perché sul mercato ne troverete tantissimi e tutti diversi. Se il legno è la scelta classica che non muore mai, la plastica risulta comoda per uno stile di vita frenetico e per budget ridotti. Per avere una panoramica completa, aggiornata e sempre sul pezzo in tema di seggioloni il miglior portale a cui fare riferimento è senza dubbio https://SeggiolonePappa.it, dove troverete guide, articoli e recensioni su tutto quello che riguarda il mondo dell’alimentazione del bambino. Vediamo quindi i pro e i contro della scelta dei materiali di produzione di un buon seggiolone a partire dal vostro stile di vita.
Seggiolone in legno: una scelta che dura una vita
Il seggiolone in legno è un classico. Si attesta primo in classifica tra le scelte delle mamme e presenta pregi a cui non si può non dare attenzione. Primo fra questi, la qualità. Qualità significa un po’ di tutto, soprattutto in termini di oggetti e accessori che riguardano il mondo del bambino. Il piccolo cresce veloce e cambia giorno dopo giorno, così quello che è indispensabile oggi, diventa “vecchio” domani. I seggioloni in legno, oggi, si presentano non solo come oggetti durevoli, sicuri e facili da pulire ma anche come parte dell’arredo di casa dal design curato e piacevole. Un seggiolone in legno, in media molto più pesante di quelli in plastica, andrebbe scelto quando abbiamo un budget medio alto e ci troviamo d’accordo con la scuola di pensiero del cibo-gioco-sonno.
Gli ultimi modelli in legno, infatti, contemplano la sedia ergonomica e i meccanismi che lo trasformano da seggiolone a sedia. Molte mamme, con nostalgia, ci hanno segnalato come in alcune case questi seggioloni siano diventati sedie da scrivania per i loro pargoli, oramai più che maggiorenni. I seggioloni in legno sono spesso parte dei regali di amici e parenti in ricorrenze come primo anno o battesimo e sono davvero un must intramontabile. Occhio al peso però: molte mamme ci segnalano come la maggior parte dei seggioloni in legno, proprio per via della caratteristica di seguire il bambino nella crescita, non presentino ruote per spostarli.
Seggiolone in plastica per vite frenetiche e budget limitato
Le proposte di seggioloni in platica sono davvero tantissime e i costi sono decisamente più bassi. Per alcuni famosissimi modelli il costo parte da quindici euro. Sono leggeri, facili da smontare e da trasportare. Sono altresì meno facili da pulire ma rispondono bene al rapporto qualità/prezzo. Pulire la plastica da ondate di pastine e pappe può non essere un’operazione simpatica, soprattutto se non si vogliono utilizzare litri di potenti sgrassatori. Il seggiolone in plastica si colloca al secondo posto della classifica grazie ai suoi numerosi pro ma vi è un fattore negativo che sempre più mamme prendono in considerazione: l’attenzione all’ambiente.
I seggioloni in plastica sono difficili da smaltire e la loro produzione costituisce un fattore di inquinamento di cui non si può non tenere conto. A differenza dei seggioloni in legno, quelli in plastica non diventano oggetti d’arredo e non crescono assieme al bambino. Molte mamme hanno quindi optato per l’acquisto dei modelli basic da destinare al viaggio o a casa dei nonni con la postilla di donarli a chi ne ha bisogno una volta che il bimbo sarà cresciuto. Ancora meno piacciono i modelli super accessoriati e che contemplino il gioco sul tavolino. Questi sono difficili da igienizzare e da trasportare perché sono molto ingombranti, motivo per cui si collocano in fondo alla classifica.
Altri materiali e qualche consiglio per gli acquisti
Esistono numerosi altri modelli composti di materie miste, tra cui tessuto, metallo, alluminio e plastica. Questi modelli possono costare molto poco ed essere utili per viaggiare, come la seduta in sospensione. Se da un lato risultano pratici, economici e leggeri, dall’altro non possono essere considerati come i più richiesti sul mercato. Quando si è mamme per la prima volta è praticamente impossibile prevenire tutto e alcune scelte, col senno di poi, sarebbero sicuramente valutate in maniera differente. Molte mamme, infatti, si sono pentite per le imbottiture in stoffa per via delle difficoltà di igiene e pulizia. Altre mamme si ritengono soddisfatte di aver speso poco per oggetti che si rivelano indispensabili negli spostamenti e nelle trasferte. La verità, come vedete, sta nel mezzo e non è sempre giusto compiere scelte solo in base al prezzo. Cosa ne pensate?